Jonny Wilkinson(ENG) e Daniel Carter(NZ), senza dubbio i più grandi numeri 10 del rugby moderno. Il primo, classe 1979, campione del mondo 2003 , piede infallibile, miglior realizzatore della coppa del mondo, ha da poco superato i 1000 punti segnati in carriera professionistica, una carriera martoriata da gravi infortuni ma un ritorno sulla cresta dell'onda dopo il recente trasferimento nel campionato Francese nel Toulon e fresco ritorno in nazionale con l'ottima prestazione di sabato scorso contro l'Australia; per la cronaca l'ottima prestazione di Jhonny non è bastata ad un Inghilterra in crisi di identità per vincere la partita. Il secondo di ben 3 anni più giovane ha un piede altrettanto infallibile, e una nazionale più adatta al suo gioco fantasioso ma pragmatico, di spostamento tattico al piede ma fisico e veloce, la differenza più importante con l'alter ego inglese sta proprio nel saper portare la palla avanti e guadagnare la linea del vantaggio con maggiore solidità fisica. Qual'è il vostro preferito? Chi vorreste vedere giocare almeno una volta con i Volsci Sora agli "ordnini" di Coach Massari? Sicuramente sarebbe stato un onore per l'Italia affrontare gli All Blacks con Dan Carter sabato al Meazza, se la commissione disciplinare IRB non lo avesse squalificato per un placcaggio pericoloso fatto contro il Galles sabato scorso (a dimostrare che i "belli" del rugby non sono per niente paragonabili a quelli del calcio), e sarà un piacere rivedere Sir. Jhonny Wilkinson tornare di nuovo a giocare il 6 nazioni con la sua Inghilterra a febbraio.
Gareth - Domenico Cirelli
Gareth - Domenico Cirelli