di Domenico Cirelli
Quella allo stadio Del Duca di Udine è stata la prima vittoria dell'Italia dopo 13 sconfitte consecutive, ma di queste: tre con Australia, due con Sud Africa e due
con Nuova Zelanda. Non è un mistero che ultimamente i Cariparma Test-Match sono di massima difficoltà per gli Azzurri, strategia con il chiaro intento di far crescere i giocatori ed abituare i più giovani a partite di altissimo livello contro giocatori iper cuotati, ma ci aspetteremmo anche qualche test contro Romania, Georgia, Usa per stimolare i media e abituare la squadra a vincere. Il risultato della serie di novembre è stato tutt'altro che deludente, ottima la difesa che ha lasciato una sola meta agli All blacks (anche se non ai massimi ranghi), una bella meta rifilata sotto i pali del Sud Africa campione del mondo (anche se non al massimo della condizione) ed una vittoria contro i mai sconfitti Samoani, tanti i nuovi giocatori testati: Tebaldi, Favaro, Pavanello, Sgarbi, alcuni conferme di quello che dimostrano in campionato, altri ancora un pò troppo irruenti ed altri che non riescono ad esprimersi al massimo delle loro potenzialità, ma il rugby italiano ha bisogno di questi nomi e di altri ancora Cittadini,Bocchino,Venditti,Bacchetti,Rubini,Picone,Quartaroli ...) per la crescita della nazionale e quindi per il mondiale 2011 in NZ. Ci aspetta un Sei Nazioni molto duro con tante partite fuori casa, punteremo alla vittorie con un Inghilterra in forte difficoltà (una sola meta in questa serie di test) ed una Scozia ancora alla nostra portata (ma comunque più cinica e lineare), mentre sarà ancora da placcare il gioco veloce di Irlanda, Francia e Galles. Infine vorrei indicare alcuni giocatori che si sono messi più in luce in questo novembre: il primo è una grande conferma, Matin Catrogiovanni probabilmente il miglior pilone destro in circolazione, ha demolito la mischia ordinata del Sud Africa con il Leicester prima e con l'Italia dopo, stessa sorte a quella neozelandese e conferma con le Samoa; stessa opinione per Totò Perugini che ha convinto l'allenatore del Sud Africa Peter de Villiers a riportare Jhon Smith (capitano campione del mondo) da pilone destro a tallonatore. Infine un giocatore da tenere d'occhio nel prossimo sei nazioni, Gonzalo Garcia, vorremmo sentire nomi più italiani ma la sua prestazione come primo centro è da sottolineare sopratutto palla in mano e in fase di difesa, per quanto riguarda il gioco alla mano e nello spazio c'è ancora da migliorare. Godiamoci gli highlights di Italia-Samoa e fate attenzione allo striscione volsco sotto la curva dello stadio Del Duca.
con Nuova Zelanda. Non è un mistero che ultimamente i Cariparma Test-Match sono di massima difficoltà per gli Azzurri, strategia con il chiaro intento di far crescere i giocatori ed abituare i più giovani a partite di altissimo livello contro giocatori iper cuotati, ma ci aspetteremmo anche qualche test contro Romania, Georgia, Usa per stimolare i media e abituare la squadra a vincere. Il risultato della serie di novembre è stato tutt'altro che deludente, ottima la difesa che ha lasciato una sola meta agli All blacks (anche se non ai massimi ranghi), una bella meta rifilata sotto i pali del Sud Africa campione del mondo (anche se non al massimo della condizione) ed una vittoria contro i mai sconfitti Samoani, tanti i nuovi giocatori testati: Tebaldi, Favaro, Pavanello, Sgarbi, alcuni conferme di quello che dimostrano in campionato, altri ancora un pò troppo irruenti ed altri che non riescono ad esprimersi al massimo delle loro potenzialità, ma il rugby italiano ha bisogno di questi nomi e di altri ancora Cittadini,Bocchino,Venditti,Bacchetti,Rubini,Picone,Quartaroli ...) per la crescita della nazionale e quindi per il mondiale 2011 in NZ. Ci aspetta un Sei Nazioni molto duro con tante partite fuori casa, punteremo alla vittorie con un Inghilterra in forte difficoltà (una sola meta in questa serie di test) ed una Scozia ancora alla nostra portata (ma comunque più cinica e lineare), mentre sarà ancora da placcare il gioco veloce di Irlanda, Francia e Galles. Infine vorrei indicare alcuni giocatori che si sono messi più in luce in questo novembre: il primo è una grande conferma, Matin Catrogiovanni probabilmente il miglior pilone destro in circolazione, ha demolito la mischia ordinata del Sud Africa con il Leicester prima e con l'Italia dopo, stessa sorte a quella neozelandese e conferma con le Samoa; stessa opinione per Totò Perugini che ha convinto l'allenatore del Sud Africa Peter de Villiers a riportare Jhon Smith (capitano campione del mondo) da pilone destro a tallonatore. Infine un giocatore da tenere d'occhio nel prossimo sei nazioni, Gonzalo Garcia, vorremmo sentire nomi più italiani ma la sua prestazione come primo centro è da sottolineare sopratutto palla in mano e in fase di difesa, per quanto riguarda il gioco alla mano e nello spazio c'è ancora da migliorare. Godiamoci gli highlights di Italia-Samoa e fate attenzione allo striscione volsco sotto la curva dello stadio Del Duca.